Rischi dell’Uso Frequente di Lampade UV per Asciugare lo Smalto

Rischi dell’Uso Frequente di Lampade UV per Asciugare lo Smalto

 

Dall’estetista o a casa ormai non c’è donna che non ami avere una manicure impeccabile e sono sempre di più le donne che ricorrono all’applicazione dello smalto gel o dello smalto semipermanente per avere unghie sempre perfette.
Come tutte sappiamo gli smalti semipermanenti e gli smalti in gel sono prodotti fotoindurenti cioè necessitano dell’utilizzo di appositi strumenti, le cosiddette lampade UV o lampade LED, per l’asciugatura.

L’utilizzo frequente di queste lampade a raggi UV può essere dannoso per la salute? Quali rischi si nascondono dietro una pratica apparentemente innocua?
Nell’articolo che segue risponderemo a queste domande per farti capire se la manicure con smalto semipermanente o gel è un piccolo lusso che puoi concederti sempre senza alcun rischio per la salute.

Lampade UV e lampade LED tutto quello che devi sapere

Per conoscere meglio le lampade per smalto semipermanente (chiamate anche fornetti) dobbiamo dire innanzitutto che ne esistono fondamentalmente due categorie e cioè lampade a raggi UV e lampade a LED.

Da un punto di vista fisico la differenza sostanziale tra le due tipologie di lampade sta nel fatto che le lampade UV emettono un ampio spettro di radiazioni mentre quelle a LED emettono comunque radiazioni ma solo UVA (che sono poi le uniche necessarie alla polimerizzazione dello smalto).

Le lampade UV emettono una luce calda e, se paragonate a quelle a LED che invece emettono una luce fredda, consumano moltissima energia ed hanno una durata più limitata. I bulbi delle lampade LED hanno una durata di 35-50.000 ore di attività (addirittura maggiore se l’utilizzo è discontinuo) contro le circa 1000 ore delle lampade UV tradizionali, per cui la manutenzione di una lampada a LED è inevitabilmente inferiore non necessitando della sostituzione periodica dei bulbi.

Inoltre le lampade a LED sono più potenti e questo tradotto in termini di efficienza si traduce in un minor tempo necessario per la polimerizzazione dello smalto. C’è da dire che, di contro, il costo delle lampade LED rispetto alle lampade UV è maggiore anche se negli ultimi anni le differenze si stanno riducendo sempre di più.

Dopo aver spiegato molto brevemente e in maniera semplicistica la differenza tra lampade UV e lampade LED cerchiamo di capire se questi strumenti sono sicuri per la nostra salute oppure sarebbe opportuno limitarne l’utilizzo.

I raggi UV emessi dalle lampade per l’asciugatura degli smalti semipermanente hanno, sulla pelle, lo stesso effetto e lo stesso impatto delle lampade abbronzanti quindi, secondo quello che è emerso da alcuni studi, sembrerebbe che un’esposizione incontrollata e non protetta alle radiazioni UV a lungo andare potrebbe predisporre allo sviluppo di patologie delle pelle in particolar modo a tumori della pelle.

Questo studio a cui si fa riferimento, condotto dall’Aderson Cancer Center dell’Università del Texas, ha però preso in considerazione solo due donne che presentavano un tumore sul dorso delle mani molto simile e che avevano in comune l’esposizione frequente ai raggi UV delle lampade per asciugare lo smalto. Ovviamente con questi numeri non si può fare alcuna statistica nè si può parlare di un nesso di causalità certo tra esposizione ai raggi ultravioletti e sviluppo di tumori della pelle, quello che però è certo è che è necessario approfondire l’argomento al fine di poter dare delle risposte più concrete. 

L’Istituto Regina Elena di Roma ha invece lavorato per anni a uno studio sul rischio di sviluppare tumori della pelle in chi si esponeva spesso ai raggi UV delle lampade abbronzanti dimostrando un aumento notevole del rischio e quindi se il funzionamento delle lampade ad UV per l’asciugatura dello smalto è lo stesso di quello delle lampade abbronzanti significherebbe che il nesso esiste.

Ovviamente per ora non esistono prove certe però quello che gli esperti si sentono di dire è che, come sempre, è la quantità e la qualità a fare la differenza, quindi farsi periodicamente una manicure con smalto semipermanente o con smalto gel sicuramente non determina un aumento del rischio di sviluppare malattia cutanee. Sembra che il rischio, sebbene sia comunque basso considerando i tempi necessari per l’asciugatura dello smalto, sia maggiore per i fornetti ad alto voltaggio.

Riguardo poi alla qualità è necessario o rivolgersi a professionisti esperti e qualificati oppure, per chi preferisce la manicure casalinga, acquistare lampade di qualità che abbiamo sempre una certificazione di sicurezza e di conformità.

E poi, dato che la prudenza non è mai troppa, un accorgimento utile potrebbe essere quello di applicare della crema mani con fattore di protezione per i raggi UV così potrai concederti la tua manicure senza alcun rischio o preoccupazione oppure i guanti da manicure che possiamo trovare facilmente in tutti i negozi specializzati, si tratta in pratica di guanti che lasciano scoperte solo le unghie così da ridurre drasticamente la superficie cutanea esposta alle radiazioni.

 

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